Ciao Silvia, come prima cosa scusami se ti rispondo solo adesso (pessimo rapporto con i commenti, ma migliorerò!). E grazie per quello che hai scritto: avevo tanta paura di non riuscire a trattare questi temi con la delicatezza che meritano.
Ciao Angela, quando racconti le tue invidie, rendi questa newsletter umana. Quello che non mi è mai piaciuto delle newsletter era che le trovavo come dei lunghissimi monologhi. Ciò che cambia in Invidiosa è che, in qualche modo, riesci ad accendere l’ascoltatore ed il suo ruolo.
Guardandoti dentro, mi porti a fare lo stesso (come succede quando siamo destinatari di una confidenza) e mi “costringi” a farlo nei confronti di un sentimento che, fin da piccoli, ci dicono di soffocare-reprimere. Immagino non sia sempre facile scoprirsi così, ma sappi che generi vicinanza anche a distanza.
Grazie Alessia ❤️ tutto questo, detto da te, è super prezioso. Ci siamo confrontate molte volte sulle cose della vita che ci fanno sentire strette e sappiamo bene quanto è difficile parlarne ad alta voce. Però se aiuta a sentirsi meno sole, ben venga togliersi un po’ di strati!
Grazie Valentina, per tutto quello che sai ❤️ P. S. Sto osservando fortissimo, anche grazie a tutto il lavoro che stai facendo tu. Che dire, grazie grazie grazie!
Benevenuta su Substack con il primo vero numero ufficiale! È proprio vero che generalmente siamo portate a pensare all’età come un modo per scandire le tappe della vita. Liberarsi dal pensiero di queste tappe ideali ci rende non solo più libere ma anche più aperte alle innumerevoli esperienze che un confronto tra età diverse ci può offrire.
Le età delle scrittrici le ho sempre guardate anche io. Alice Munro (la divina) ha esordito a 38 anni. E poi c’è questa fantastica esordiente - autrice di Spazzolare il gatto - che mi ha conquistata: ha esordito a 72 anni!
Grazie Serena ❤️ Ti rispondo con la solita lentezza ottocentesca che mi caratterizza, ma per un buon motivo: sto preparando la prossima Invidiosa. Tornando a quello che scrivi, però, penso tu abbia assolutamente ragione: sembra che certe età siano collegate a certi “traguardi”, ma questa idea è proprio una trappola. Meglio scrollarsela di dosso, soprattutto se fa capolino in quel modo subdolo che raccontavo più su. Ma soprattutto: grazie grazie grazie per le due chicche che mi hai fatto scoprire. Davvero non c’è un’età “giusta” per esordire (78 anni, la mia nuova musa!)
Tocchi corde che spesso evitiamo anche solo di guardare per paura. Grazie per le riflessioni umane e sincere (ne abbiamo bisogno)
Ciao Silvia, come prima cosa scusami se ti rispondo solo adesso (pessimo rapporto con i commenti, ma migliorerò!). E grazie per quello che hai scritto: avevo tanta paura di non riuscire a trattare questi temi con la delicatezza che meritano.
Ciao Angela, quando racconti le tue invidie, rendi questa newsletter umana. Quello che non mi è mai piaciuto delle newsletter era che le trovavo come dei lunghissimi monologhi. Ciò che cambia in Invidiosa è che, in qualche modo, riesci ad accendere l’ascoltatore ed il suo ruolo.
Guardandoti dentro, mi porti a fare lo stesso (come succede quando siamo destinatari di una confidenza) e mi “costringi” a farlo nei confronti di un sentimento che, fin da piccoli, ci dicono di soffocare-reprimere. Immagino non sia sempre facile scoprirsi così, ma sappi che generi vicinanza anche a distanza.
Grazie Alessia ❤️ tutto questo, detto da te, è super prezioso. Ci siamo confrontate molte volte sulle cose della vita che ci fanno sentire strette e sappiamo bene quanto è difficile parlarne ad alta voce. Però se aiuta a sentirsi meno sole, ben venga togliersi un po’ di strati!
BRAVISSIMA, sono super super fiera di te. Avanti così!
Grazie Valentina, per tutto quello che sai ❤️ P. S. Sto osservando fortissimo, anche grazie a tutto il lavoro che stai facendo tu. Che dire, grazie grazie grazie!
Benevenuta su Substack con il primo vero numero ufficiale! È proprio vero che generalmente siamo portate a pensare all’età come un modo per scandire le tappe della vita. Liberarsi dal pensiero di queste tappe ideali ci rende non solo più libere ma anche più aperte alle innumerevoli esperienze che un confronto tra età diverse ci può offrire.
Le età delle scrittrici le ho sempre guardate anche io. Alice Munro (la divina) ha esordito a 38 anni. E poi c’è questa fantastica esordiente - autrice di Spazzolare il gatto - che mi ha conquistata: ha esordito a 72 anni!
Grazie Serena ❤️ Ti rispondo con la solita lentezza ottocentesca che mi caratterizza, ma per un buon motivo: sto preparando la prossima Invidiosa. Tornando a quello che scrivi, però, penso tu abbia assolutamente ragione: sembra che certe età siano collegate a certi “traguardi”, ma questa idea è proprio una trappola. Meglio scrollarsela di dosso, soprattutto se fa capolino in quel modo subdolo che raccontavo più su. Ma soprattutto: grazie grazie grazie per le due chicche che mi hai fatto scoprire. Davvero non c’è un’età “giusta” per esordire (78 anni, la mia nuova musa!)