Invidiosa #1 - E così ha inizio
Ciao 👋
Se state leggendo, probabilmente mi volete molto bene. Oppure, conoscete gente che mi vuole bene ed è anche molto convincente. Meno probabile è che voi sappiate cos’è Invidiosa, visto che ne ho parlato poco in giro. La storia “breve” è questa: è da un po’ che sento il bisogno di uno spazio mio, dove parlare di cose che mi stanno a cuore senza essere troppo invadente. Così ho pensato a una newsletter, uno strumento lento e tutto sommato discreto. Che ci scrivo, però? Non i fatti miei: faccio una vita tutto sommato prevedibile, e mi piace che tanti fatti miei rimangano miei. E forse è proprio questo il punto. Meno fatti miei racconto, più mi sento esposta ai fatti degli altri: foto, stories, reel, sondaggi, live, podcast, libri, cose. C’è sempre un modo, o un mezzo, per essere trascinata in vite che non sono la mia, più divertenti, piene e brillanti. Fino a due anni fa, passavo 2 ore e mezza al telefono; adesso, ho raggiunto una media di quasi 4 ore. Cosa faccio? Sempre la stessa cosa: apro Instagram, invidio, chiudo Instagram, apro TikTok, invidio di nuovo, chiudo TikTok. Per ogni post, story o progetto "degli altri" mi invento una critica, un filo fuori posto che mi permetta di scucire la trama. Sono sempre stata una rosicona, ma in questi anni ho scoperto nuove profondità che l’invidia può raggiungere. Qualcosa si è rotto, un pezzo di diga è venuto giù. Sono entrata – ed entro – in vortici di ammirazione e imprecazioni che possono finire solo in due modi: un’ulcera o la condivisione di questo peso. Quindi, se avete voglia di venire con me, cercherò di disturbarvi ogni 15 giorni circa per riflettere su Nostra Signora Invidia, sui pensieri indicibili che tira fuori e sulle persone che, tutto sommato, sono felice di invidiare.
Magari viene fuori qualcosa di buono.
Envy by ContraPoints - Invidia 101: le basi
Esattamente, cos’è l’invidia? È un fenomeno sociale? Un peccato capitale? Un modo per capire che forse dobbiamo prenderci una pausa da Instagram? Natalie Wynn, con Nietzsche e dubstep Mozart alla mano, riassume il tutto con “O muori da Spongebob, o vivi abbastanza a lungo da diventare Squiddi Tentacolo”. Dirvi di più non avrebbe senso, anche perché penso di prendere spunto da questo video per le prossime 37 newsletter a venire.
Solo Bagaglio a mano, Gabriele Romagnoli - Tutto molto bello, ma è davvero per tutti?
Una canzone che amo tanto dice “forget the insults. If you succeed in doing this, tell me how”. Ecco, quello che volevo chiedere a Romagnoli quando ho chiuso “Solo bagaglio a mano” era: ma tu ce l’hai fatta davvero a viaggiare leggero, senza legami, pezzi di famiglia da tenere insieme controvoglia, l’affitto da pagare e un futuro sottopagato e ballerino? Nel suo saggio, il giornalista e scrittore Gabriele Romagnoli spiega come una vita che porta dietro l’essenziale sia l’unica capace di restituirci quel senso che spesso la nostra routine uccide. Ci sono immagini bellissime, fenomeni complessi risolti con parole semplici e qualche frase da appuntarsi per i giorni grigi. Ma c’è un problema: questo libro si dimentica una fetta di popolazione che la scelta di viaggiare, a prescindere dal bagaglio, non può proprio farla. Sarò invidiosa, probabilmente. Potete farvene un'idea migliore con la mini recensione che ho scritto qui.
Link Molto Belli, Pietro Minto - Fare questa cosa qui, decisamente meglio
Link Molto Belli è una newsletter di Pietro Minto che fa esattamente quello che promette: ti manda link molto belli. Arriva ogni settimana, è piena di meme e articoli da citare per farvi invidiare – occhiolino qui – e Minto è un ottimo collezionista di web mordi e fuggi. La newsletter arriva ogni sabato mattina alle 10 per non disturbare, e col caffè ci sta molto bene.
Dire che per la prima volta basta così. Così: è successo anche a voi di scrollare Social X e provare nausea davanti alle vite non vissute? Bene, rispondete a questa email e lamentiamoci insieme. Potete girarla a chi vi va: più siamo, meglio rosichiamo. Se invece non avete niente da invidiare a nessuno, vi potete disiscrivere più giù.
Ciao e grazie,
Angela
P.S. queste illustrazioni belle le ha fatte Giovanni Nava, che non ringrazierò mai abbastanza. Lo trovate sempre qui.
© 2023 Angela Cannavò.
Le illustrazioni della newsletter sono di Giovanni Nava.
Se vuoi leggere i vecchi numeri di Invidiosa, trovi tutto in questa pagina.
Insieme a te, leggono questa email 44 persone ❤️
E noi due, abbiamo qualcosa da invidiarci?
Fammelo sapere con un cuore, un commento o parlando di questa newsletter con chi ti va.
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